Il Valhalla è un paradiso per guerrieri valorosi. Mitologia tedesco-scandinava. Cos'è il Valhalla? Idee sull'aldilà dei vichinghi Valhalla cosa significa

Seleziona metà dei guerrieri morti in battaglia e le Valchirie li consegnano al palazzo. L'altra metà dei caduti va a Fólkvangr (en: Fólkvangr “Campo umano”) alla dea Freya.

Secondo la leggenda, il Valhalla è una sala gigantesca con un tetto di scudi dorati sostenuti da lance. Questa sala ha 540 porte e da ciascuna 800 guerrieri usciranno alla chiamata del dio Heimdall durante l'ultima battaglia: Ragnarok. I guerrieri che vivono nel Valhalla si chiamano Einherjar. Ogni giorno al mattino indossano l'armatura e combattono fino alla morte, quindi risorgono e si siedono a banchettare a una tavola comune. Mangiano la carne del cinghiale Sehrimnir, che viene macellato ogni giorno e ogni giorno resuscita. Gli Einherjar bevono il miele che viene utilizzato per mungere la capra Heidrun, che si trova nel Valhalla e mastica le foglie dell'Albero del Mondo Yggdrasil. E di notte vengono belle fanciulle e accontentano i guerrieri fino al mattino.

Per soppiantare le culture pagane, il cristianesimo e i battisti del Nord Europa identificarono il Valhalla con l'inferno. Gli Aesir erano identificati con i demoni, gli Einherjar (eroi) con i grandi peccatori, il principio della carneficina infinita e il banchetto quotidiano dopo la resurrezione dai morti (e la ricrescita degli arti mozzati) erano identificati con l'infinito del tormento infernale.

Guarda anche

  • Bilskirnir, le stanze di Thor

Scrivi una recensione sull'articolo "Valhalla"

Letteratura

  • Ludwig Buisson: Der Bildstein Ardre VIII auf Gotland. Reihe: Abhandlungen der Akademie der Wissenschaften in Göttingen, Philologisch-historische Klasse, Dritte Folge Nr. 102. Gottinga 1976
  • La saga di Grettis: Die Geschichte vom starken Grettir, dem Geächteten. In: Sammlung Thule Bd. 5 Düsseldorf, Colonia 1963.
  • Gutalag e Gutasaga utg. di Hugo Pipping, Copenaghen 1905-1907 (Samfund 33)
  • Sögubrot af Fornkonungum. In: Sögur Danakonunga, ud. di C. af Petersens e E. Olson, Copenaghen 1919-1925 (Samfund 46.1). Dänische Übersetzung: C. Ch. Rafn, Nordiske Kaempe-Historier, Bd. III (1824).
  • Saxo Grammaticus, Gesta Danorum, rec. e ed. J. Olrik et H. Ræder, Bd. I (1931), Lib. VII, secolo X; Lib. VIII, sec.IV.
  • H.Uecker: Die altnordischen Bestattungsriten in derliterarischen Überlieferung(Diss. Monaco 1966).
  • Elder Edda: epica islandese. - S.P.: Azbuka, 2011. - Pag. 87, 415. - ISBN 978-5-389-02679-7 /

Collegamenti

  • // Dizionario enciclopedico di Brockhaus ed Efron: in 86 volumi (82 volumi e 4 aggiuntivi). - San Pietroburgo. , 1890-1907.

Estratto che descrive il Valhalla

Il 29 maggio Napoleone lasciò Dresda, dove rimase per tre settimane, circondato da una corte composta da principi, duchi, re e persino un imperatore. Prima di partire, Napoleone trattò i principi, i re e l'imperatore che lo meritavano, rimproverò i re e i principi che non gli piacevano del tutto, regalò all'imperatrice d'Austria i suoi, cioè perle e diamanti presi ad altri re, e, abbracciando teneramente l'imperatrice Maria Luisa, come dice il suo storico, la lasciò rattristata dalla separazione, che lei - questa Maria Luisa, che era considerata sua moglie, nonostante fosse rimasta un'altra moglie a Parigi - sembrava incapace di sopportare. Nonostante i diplomatici credessero ancora fermamente nella possibilità della pace e lavorassero diligentemente a questo scopo, nonostante il fatto che lo stesso imperatore Napoleone avesse scritto una lettera all’imperatore Alessandro, chiamandolo Monsieur mon frere [Sovrano mio fratello] e assicurando sinceramente che lo avrebbe fatto. non voleva la guerra e sarebbe stato sempre amato e rispettato - si arruolò nell'esercito e diede nuovi ordini in ogni stazione, con l'obiettivo di accelerare il movimento dell'esercito da ovest a est. Viaggiò su una carrozza trainata da sei persone, circondato da paggi, aiutanti e una scorta, lungo l'autostrada per Posen, Thorn, Danzica e Konigsberg. In ciascuna di queste città, migliaia di persone lo hanno accolto con stupore e gioia.
L'esercito si spostò da ovest a est e gli ingranaggi variabili lo portarono lì. Il 10 giugno raggiunse l'esercito e trascorse la notte nella foresta di Vilkovysy, in un appartamento preparato per lui, nella tenuta di un conte polacco.
Il giorno successivo, Napoleone, dopo aver raggiunto l'esercito, si avvicinò al Neman in carrozza e, per ispezionare l'area dell'attraversamento, indossò un'uniforme polacca e scese a terra.
Vedendo dall'altra parte i cosacchi (les Cosaques) e le vaste steppe (les Steppes), in mezzo alle quali era Moscou la ville sainte, [Mosca, la città santa,] capitale di quell'analogo stato scitico, dove Alessandro Magno Andò alla grande: Napoleone, inaspettatamente per tutti e contrariamente a considerazioni sia strategiche che diplomatiche, ordinò un'offensiva e il giorno successivo le sue truppe iniziarono ad attraversare il Neman.
Il 12, la mattina presto, lasciò la tenda, si piantò quel giorno sulla ripida riva sinistra del Neman e guardò attraverso il telescopio i corsi d'acqua delle sue truppe che uscivano dalla foresta di Vilkovyssky e si riversavano su tre ponti costruiti sul fiume. Neman. Le truppe sapevano della presenza dell'imperatore, lo cercavano con gli occhi e quando trovarono una figura in redingote e cappello separata dal suo seguito sulla montagna davanti alla tenda, alzarono i berretti e gridarono: “Vive l" Empereur! [Lunga vita all'imperatore!] - e soli altri, senza stancarsi, fluirono fuori, tutto fluì fuori dall'enorme foresta che fino a quel momento li aveva nascosti e, sconvolti, attraversarono tre ponti verso l'altra sponda.
– On fera du chemin cette fois ci. OH! quand il s"en mele lui meme ca chauffe... Nom de Dieu... Le voila!.. Vive l"Empereur! Les voila donc les Steppes de l'Asie! Vilain paga tout de meme. Au revoir, Beauche; je te Reserve le plus beau palais de Mosca. Au revoir! Bonne chance... L'as tu vu, l'Empereur? Vive l" Empereur!.. preur! Si on me fait gouverneur aux Indes, Gerard, je te fais ministre du Cachemire, c"est arrete. Vive l"Empereur! Vive! viva! viva! Les gredins de Cosaques, comme ils filent. Vive l'Empereur! Le voila! Le vois tu? Je l'ai vu deux fois comme jete vois. Le petit caporal... Je l"ai vu donner la croix a l"un des vieux... Vive l"Empereur!.. [Adesso andiamo! Oh! appena prenderà il comando, le cose esploderanno. Per Dio. .. Eccolo... Evviva, Imperatore! Quindi eccoli qui, le steppe asiatiche... Comunque, un brutto paese. Addio Bose. Ti lascio il miglior palazzo di Mosca. Addio, ti auguro successo. Hai visto l'imperatore? Evviva! Se sarò nominato governatore dell'India, ti farò ministro del Kashmir... Evviva! Imperatore Eccolo! Lo vedi? L'ho visto due volte come te. Piccolo caporale... Ho visto come ha appeso una croce a uno dei vecchi... Evviva, imperatore!] - dicevano le voci di vecchi e giovani, dei personaggi e delle posizioni più diverse nella società. Tutti i volti di queste persone avevano un comune espressione di gioia all'inizio della tanto attesa campagna e gioia e devozione per l'uomo in redingote grigia in piedi sulla montagna.

Per i caduti in battaglia, un paradiso per valorosi guerrieri.

Secondo la leggenda, il Valhalla è una sala gigantesca con un tetto fatto di scudi dorati sostenuti da lance. Questa sala ha 540 porte e da ognuna di esse emergeranno 800 guerrieri alla chiamata del dio Heimdall per la battaglia finale Ragnarok. I guerrieri che vivono nel Valhalla si chiamano Einherjar. Ogni giorno al mattino indossano un'armatura e vengono fatti a pezzi, quindi risorgono e si siedono a un tavolo comune per banchettare. Mangiano la carne del cinghiale Sehrimnir, che viene macellato ogni giorno e ogni giorno resuscita. Gli Einherjar bevono il miele che viene utilizzato per mungere la capra Heidrun, che si trova nel Valhalla e mastica le foglie dell'Albero del Mondo Yggdrasil. E di notte vengono belle fanciulle e accontentano i guerrieri fino al mattino.

Per soppiantare altre culture, il cristianesimo e i battisti del Nord Europa identificarono il Valhalla con l'inferno. Gli Aesir erano identificati con i demoni, gli Einherjar (eroi) con i grandi peccatori, il principio della carneficina infinita e il banchetto quotidiano dopo la resurrezione dai morti (e la ricrescita degli arti mozzati) erano identificati con l'infinito del tormento infernale.

Attenzione, la pronuncia classica è Valhalla, non ecc.

Letteratura

  • Ludwig Buisson: Der Bildstein Ardre VIII auf Gotland. Reihe: Abhandlungen der Akademie der Wissenschaften in Göttingen, Philologisch-historische Klasse, Dritte Folge Nr. 102. Gottinga 1976
  • La saga di Grettis: Die Geschichte vom starken Grettir, dem Geächteten. In: Sammlung Thule Bd. 5 Düsseldorf, Colonia 1963.
  • Gutalag e Gutasaga utg. di Hugo Pipping, Copenaghen 1905-1907 (Samfund 33)
  • Sögubrot af Fornkonungum. In: Sögur Danakonunga, ud. di C. af Petersens e E. Olson, Copenaghen 1919-1925 (Samfund 46.1). Dänische Übersetzung: C. Ch. Rafn, Nordiske Kaempe-Historier, Bd. III (1824).
  • Saxo Grammaticus, Gesta Danorum, rec. e ed. J. Olrik et H. Ræder, Bd. I (1931), Lib. VII, secolo X; Lib. VIII, sec.IV.
  • H.Uecker: Die altnordischen Bestattungsriten in derliterarischen Überlieferung(Diss. Monaco 1966).

Fondazione Wikimedia. 2010.

Sinonimi:

Scopri cos'è "Valhalla" in altri dizionari:

    - (Scand. valhalla, dall'altro tedesco. wal un mucchio di morti, e sala il castello reale). 1) secondo le credenze degli antichi scandinavi, un paradiso dove potevano andare solo coloro che morivano di morte eroica. 2) un edificio nei pressi di Monaco, capitale della Baviera, fatto costruire dal re Ludovico per... ... Dizionario delle parole straniere della lingua russa

    - Raccolta (straniera) di immagini (nomi) di personaggi di spicco del paese. Mercoledì Dovremmo indicare esempi come Aksakov, Gogol, Gr. Tolstoj, Turgenev, Goncharov, Dostoevskij... Il divario in questo Valhalla russo è stato creato dall'era degli anni '60... ... Ampio dizionario esplicativo e fraseologico di Michelson (ortografia originale)

    Vedi Valhalla... Grande dizionario enciclopedico

    Vedi Valhalla... Dizionario storico

    Sostantivo, numero di sinonimi: 3 valhalla (1) palazzo (17) paradiso (24) Dizionario dei sinonimi ASIS. V.N. Tre … Dizionario dei sinonimi

    - raccolta (straniera) di immagini (nomi) di personaggi di spicco del paese mer. Dovremmo indicare esempi come Aksakov, Gogol, gr. Tolstoj, Turgenev, Goncharov, Dostoevskij... Il vuoto in questo Valhalla russo è stato lasciato dall'era degli anni '60... ... Ampio dizionario esplicativo e fraseologico di Michelson

    Vedi Valhalla. * * * VALHALLA VALHALLA, vedi Valhalla. (vedi VALHALLA)... Dizionario enciclopedico

    Valhalla- ы, = Walcha/llaonly unità, w. Nella mitologia scandinava: la dimora celeste dei coraggiosi guerrieri caduti in battaglia, appartenente al dio supremo Odino. Etimologia: dallo svedese Valhall (← altro scand. vallhöll ‘camera dei morti’ ← valr ‘caduto’, ‘ucciso’ e höll… … Dizionario popolare della lingua russa

    - (Scand.) Un tipo di paradiso (Devachan) per i guerrieri caduti, chiamato dagli antichi scandinavi la sala degli eroi beati; ha cinquecento porte. Fonte: Dizionario Teosofico... Termini religiosi

    Valhalla- Valg Allah, sì... Dizionario ortografico russo

Libri

  • Valhalla dall'op. "L'Anello dei Nibelunghi", S. 449, Franz Liszt. Ristampa dell'edizione di spartiti di Liszt, Franz "Walhall aus Der Ring des Nibelungen, S. 449". Generi: parafrasi; Per pianoforte; Partiture con il pianoforte; Per 1 giocatore. Abbiamo creato appositamente per te...

Valhalla è un palazzo paradisiaco per i guerrieri caduti. Valhalla si trova ad Asgard (il mondo o città degli dei) ed è un vero e proprio paradiso per i valorosi guerrieri vichinghi che combatterono e morirono con onore in armi.

Nel paganesimo degli slavi dell'antica Rus' non troviamo un'esatta coincidenza con il concetto di Valhalla. Forse i guerrieri che hanno combattuto nelle battaglie nella Rus' hanno avuto un'idea del genere e hanno persino chiamato con qualche termine il luogo che era stato preparato per loro in un altro mondo, ma oggi non si sa nulla di questo, quindi il Valhalla è un fenomeno davvero unico che parla di tale un lato della cultura pagana che non è stato conservato in altri paesi. Nel paganesimo russo ci sono i concetti di Mondo Superiore, Regola, Navi e (Paradiso slavo). È del tutto possibile che Iriy una volta fosse immaginato dagli slavi come il luogo in cui finivano i guerrieri più degni, ma non ci sono prove attendibili di ciò. Pertanto, vale la pena considerare la versione tedesco-scandinava della struttura del Mondo Superiore di Asgard e, in particolare, del Valhalla (Valhalla, Valhalla).

Il mondo dei guerrieri uccisi in battaglia è diviso in due parti. Alcuni finiscono dentro Valhalla (Palazzo dei Caduti), mentre altri finiscono a Folkwang (Campo Umano). Folkvang è governato dalla dea della guerra e dell'amore, Freya. Folkwang era anche un luogo d'onore per i guerrieri, poiché era considerato un paradiso per i più forti e coraggiosi. A proposito, qui sono finite anche le donne migliori, e non solo guerriere. Tuttavia, fu il Valhalla a godere del massimo rispetto tra i guerrieri. Il Valhalla è governato dal dio Odino. Il Dio Supremo, nonché padre e capo degli Aesir (dei) Odino, siede nel Palazzo dei Caduti su un trono chiamato Hlidskjalf. Da questo trono può vedere tutti i mondi e tutte le vicende umane. Pertanto, non sarà possibile ingannare Odino. Vede tutte le battaglie e quanto coraggiosamente combattono i guerrieri e quanto senza paura muoiono. Dopo un'altra battaglia, Odino seleziona i guerrieri più coraggiosi e invia loro le Valchirie.

Le valchirie, che si traduce dall'antico norvegese come "scelte degli uccisi", sono spiriti o dee che volano sul campo di battaglia su cavalli alati e raccolgono guerrieri caduti per portarli nel Valhalla. L'immagine delle dee Valchirie è senza dubbio molto interessante, ma di questo ci occuperemo in uno dei prossimi articoli. Fanciulle guerriere, che secondo varie credenze sono nove o tredici, raccolgono anime e scortano il loro mondo di guerrieri caduti verso Odino. Qui i guerrieri entrano nel Palazzo dei Piaceri Eterni.

Ci sono informazioni dettagliate su ciò che accade nel Valhalla. Non per niente Dio Uno riunisce i migliori guerrieri in modo che ogni giorno festeggino e si concedano vari piaceri. Guerrieri coraggiosi e impavidi qui si stanno preparando per la battaglia decisiva, conosciuta come Ragnarok (la morte degli dei e del mondo intero). Lo stesso Valhalla sembra un'enorme sala che può ospitare un gran numero di persone. Questa sala ha 540 porte, da ognuna delle quali usciranno 800 guerrieri il giorno della battaglia decisiva. Se fai una semplice moltiplicazione, risulta che ci sono 432mila guerrieri nel Valhalla. Il tetto del Valhalla è costituito da scudi dorati, sostenuti da pali.

Vengono chiamati i guerrieri del Valhalla Einherjar. Ogni giorno, fin dal mattino, gli Einherjar indossano l'armatura, si addestrano e combattono fino alla morte. Tuttavia, qui non c'è morte e quindi i guerrieri vengono resuscitati e vanno a caccia del cinghiale di Sehrimnir. Dopo una caccia riuscita, il cinghiale viene cotto nel suo calderone dal “cuoco del Valhalla” Eldhrimnir (Andhrimnir). Anche il cinghiale non muore e dopo il pasto risorge fino al giorno successivo. I guerrieri si siedono per banchettare, mangiano carne di cinghiale e bevono il miele con cui viene munta la capra Heidrun. La capra Heidrun vive sul tetto del Valhalla e si nutre delle foglie dell'albero del mondo Yggdrasil. Dopo il pasto, bellissime fanciulle vengono dai guerrieri.

Arrivare qui era il sogno principale di ogni guerriero e vichingo. Era possibile raggiungere un luogo di piaceri e piaceri che sarebbero durati fino alla fine del mondo solo essendo veramente coraggiosi e senza paura. Ogni vichingo, secondo queste credenze, doveva combattere senza risparmiare le proprie forze, e in ogni battaglia doveva combattere come se fosse l'ultima volta, e morire senza vergogna e paura, e sempre con la spada in mano. La morte di un guerriero che all'ultimo momento perse o lasciò cadere la spada era considerata un vero dolore. Quindi, secondo la leggenda, non poteva diventare uno degli Einherjar e non poteva più incontrare il dio Odino per partecipare all'ultima battaglia.

"Metodorf" è una base di conoscenze per coloro che vogliono migliorare e raggiungere il successo. Crescita personale e miglioramento personale, sviluppo della fiducia in se stessi e gestione dello stress. Un gran numero di articoli e materiali su argomenti che ti interessano.

La parola “Valhalla” può essere tradotta dall’antica lingua islandese come “la sala dei caduti” (guerrieri in battaglia). Spesso puoi imbatterti in diverse ortografie della parola "Valhalla". Questo è Valhalla, Valhalla, Valhalla. Qualsiasi trascrizione è accettabile.

Secondo le leggende degli antichi scandinavi, Valhalla è il palazzo di Asgard, dove governa il dio Odino. Il proprietario del Valhalla chiede ai guerrieri se sono morti con dignità e prende i migliori nella sua squadra, che combatterà con lui quando arriverà Rognarok.

La dura strada verso il Valhalla

La strada per il Valhalla è difficile e solo i guerrieri degni la troveranno. Non tutti i guerrieri caduti in battaglia erano degni di entrare nel Valhalla. Solo i migliori sono arrivati ​​lì. Alcuni dei morti non raggiunsero il Valhalla, ma furono "reindirizzati" a Folkvangr a Freya, che era considerato non così onorevole. I Vichinghi che ebbero la fortuna di arrivare a Odino divennero la sua guardia personale (in alcune fonti sono chiamati guerrieri del ghiaccio). Affinché la strada per il Valhalla conducesse il guerriero specificamente a Odino, il vichingo dovette cadere con le armi in mano. I guerrieri feriti a morte chiesero ai loro compagni di mettere nelle loro mani una spada o un'ascia, altrimenti la strada per il Valhalla non gli si sarebbe aperta.

Va menzionato separatamente che l'arma era una sorta di conduttore del Valhalla. Senza una spada o un'altra arma, la strada per il Valhalla non si aprirà e il guerriero vagherà per sempre alla sua ricerca.

I guerrieri del ghiaccio del Valhalla si combattono al mattino finché non rimane l'unico sopravvissuto. Dopodiché, tutti i caduti risorgono, le loro ferite guariscono e gli arti mozzati ricrescono. Dopo la battaglia, il percorso degli eroi conduce alla sala di Odino, dove incontrano lo stesso proprietario del Valhalla. Lì gli uomini coraggiosi festeggiano fino a sera, ricordando le loro imprese e onorando il vincitore di oggi. Di notte, i Vichinghi si disperdono in tutto il Valhalla e vengono da loro adorabili fanciulle che li accontentano fino al mattino. Alcuni credono che i guerrieri che si ritrovano nel loro paradiso si divertano con le Valchirie, ma le bellezze della notte non sono affatto loro.

Unirsi ai ranghi dei guerrieri di Odino potrebbe essere fatto in diversi modi:

  1. Il proprietario del Valhalla prese per sé i migliori combattenti e i Vichinghi credevano che Odino potesse inviare appositamente le Valchirie sul campo di battaglia in modo che interferissero con la lotta degli eroi. Se un guerriero inciampava o mancava all'improvviso, significava che Odino voleva farlo entrare rapidamente nel suo palazzo;
  2. Se un guerriero vivesse fino alla vecchiaia, potrebbe commettere un suicidio rituale impiccandosi a una quercia. Così, ripeté il suicidio sacrificale di Odino, che si impiccò per comprendere la saggezza delle rune;
  3. La più severa era la terza opzione: la morte coraggiosa attraverso un'esecuzione specifica chiamata "aquila insanguinata". Se un vichingo sopportava una simile esecuzione senza urla e gemiti, l'ingresso nel Valhalla era considerato aperto per lui e poteva contare su un posto d'onore tra i guerrieri del ghiaccio di Odino;
  4. Si ritiene che non ci sia altro modo per Valhalla, ma c'era un'altra usanza crudele. I Vichinghi raramente permettevano ai nemici catturati di morire con dignità, ma in questo caso i coraggiosi guerrieri sapevano come arrivare al Valhalla. Hanno chiesto di squarciargli lo stomaco e di inchiodare i loro intestini a un palo alto. Quindi l'uomo coraggioso girò attorno al pilastro, avvolgendovi le viscere e schernendo i suoi nemici. Se non perdeva la calma e sopportava coraggiosamente il dolore, i suoi nemici bruciavano il suo corpo, chiedendo a Odino di accettare il valoroso guerriero.

Come funzionano il Valhalla e le sale di Odino

Le sale del Valhalla sono una grande sala per banchetti, ma al posto del tetto ha gli scudi dorati della guardia di Odino (Einherjar). Le pareti sono costituite da enormi copie degli eroi che banchettano nella sala. Al mattino, quando partono per la battaglia, i guerrieri smontano le mura e il tetto, portando con sé essenzialmente il palazzo.

Ci sono un totale di 540 porte nella sala delle feste, da ognuna delle quali dovrebbero emergere 800 combattenti quando arriva Rognarok. In totale dovrebbero esserci 432.000 guerrieri pronti a sostenere gli dei nella battaglia finale contro i giganti.

Nonostante il fatto che le donne occupassero una posizione piuttosto privilegiata nella cultura vichinga e spesso combattessero alla pari con gli uomini, nelle saghe scandinave non c'è una sola menzione di dove finiscono i bellissimi guerrieri. L'unica donna menzionata nelle saghe era Brünnhilde, che fu esiliata sulla terra come punizione e privata del suo status di valchiria. Nelle antiche saghe non è considerata né un essere umano né una valchiria.

Nel mezzo del Valhalla si trova il trono di Odino, dal quale il dio severo esamina tutti i mondi con il suo unico occhio, per non perdere l'inizio della fine del mondo.

Vale la pena notare che una vita così selvaggia e dura era vista dai vichinghi pagani come un vero paradiso, perché la loro vita reale era una serie di battaglie, omicidi e divertimento da ubriachi.

Com'era il Valhalla in epoca cristiana?

È molto interessante l'opinione che i primi cristiani avevano del Valhalla quando vennero a conoscenza del paradiso dei duri guerrieri del nord. I primi missionari che visitarono gli scandinavi e appresero aspetti della loro dura religione rimasero profondamente stupiti. I cristiani consideravano già i vichinghi dei veri demoni e quando seppero che il loro paradiso somigliava all'inferno cristiano, furono completamente confermati nella loro opinione. La resurrezione quotidiana dei soldati per uccidersi di nuovo il giorno successivo veniva interpretata dai cristiani come il tormento dei peccatori all'inferno. Lo stesso Odino in questo luogo era l'incarnazione di Satana.

Gli impavidi guerrieri del nord, che si precipitarono in battaglia contro le truppe nemiche molte volte superiori a loro e non avevano paura della morte, causarono orrore tra gli europei civilizzati. E l'élite vichinga - berserker e ulfhednar - suggeriva pensieri di demoni addomesticati dall'inferno.

Nonostante l'adozione del cristianesimo da parte dei norvegesi, molti pagani fuggirono in Islanda, dove la religione di Asatru (che significa fede nell'asino) è sopravvissuta fino ai giorni nostri. I moderni guerrieri delle forze speciali islandesi usano ancora il grido di battaglia vichingo “Till Valhall!”, che tradotto nella nostra lingua significa “Al Valhalla!”

Porte del Valhalla

Per entrare nel Valhalla, gli eroi morti devono aprire le porte di Valgrind. Il loro significato non è ancora chiaro, anche se logicamente dovrebbero proteggere il Valhalla da visitatori indesiderati. Questa teoria è supportata anche dal fatto che uno degli Edda scandinavi afferma chiaramente che solo i morti possono aprire le porte di Valgrind. La serratura di questo cancello è uno degli artefatti unici realizzati dagli elfi oscuri.

Questi personaggi sono il prototipo degli elfi oscuri, così ampiamente resi popolari grazie ai giochi moderni. Sebbene, a differenza dei giochi in cui gli elfi oscuri e quelli della luce sono parenti stretti, gli Edda scandinavi affermano che gli elfi oscuri hanno una natura completamente diversa dagli elfi della luce.

Il castello ha poteri magici; chiunque non sia degno di toccarlo sarà legato per sempre quando viene toccato.

Alcuni folcloristi e pubblicisti svedesi (in particolare Viktor Rydberg) credono che il nome delle porte del Valhalla possa essere tradotto come "battito di mani forte". Questa affermazione si basa su un'antica credenza che collegava il suono del tuono e l'apertura delle porte di Valgrind in un tutt'uno.

Guerrieri di Odino Einherjar – selezionati tra i migliori

Nella cultura degli antichi scandinavi si possono trovare descrizioni abbastanza dettagliate degli eroi del Valhalla, gli Einherjar. Sebbene questa parola fosse usata per chiamare i grandi eroi, il suo significato esatto è perduto e nessuno sa cosa significhi realmente.

I guerrieri di Odino combattono tra loro per affinare le proprie abilità mentre affrontano terribili giganti durante la battaglia finale degli dei. Poiché le ferite degli Bothya guariscono sempre, sono immortali.

Durante la festa nelle sale, gli eroi caduti bevono il miele magico che sgorga dalla mammella della capra Heidrun. La mitologia scandinava non ci dà una risposta alla domanda se questa bevanda sia alcolica, anche se conoscendo la vita dei Vichinghi, non è difficile immaginare che si annoierebbero in paradiso senza bere. Il piatto principale della festa è la carne dell'enorme cinghiale Sehrimnir, che, oltre a poter nutrire un numero illimitato di guerrieri, rinasce ogni giorno.

Per molti secoli l'umanità ha cercato una risposta alla domanda se esiste un'aldilà. Nella mitologia tedesco-scandinava, il Valhalla è una sorta di paradiso in cui c'è un posto per ogni guerriero coraggioso. Cos'è questo luogo misterioso, chi lo governa e come arrivarci?

Il Valhalla è il paradiso

Quindi, cos'è? Valhalla è un palazzo celeste situato nella dimora degli dei ad Asgard. Questo luogo è governato dal potente Odino, che nella mitologia tedesco-scandinava è venerato come il padre di tutti gli dei. La parola “Valhalla” è solitamente tradotta come “palazzo dei caduti”.

Chi può andare al palazzo celeste dopo la morte? Il Valhalla è una specie di paradiso, dove possono ritrovarsi solo i guerrieri coraggiosi morti in battaglia. La morte deve certamente essere degna, altrimenti all'uomo è negata la via verso il dominio di Odino. I guerrieri che ricevono grandi onori sono chiamati Einherjar. Questo privilegio era un tempo il sogno di ogni vichingo.

Che aspetto ha il Valhalla?

Il significato della parola "Valhalla" non è un segreto: è "il palazzo dei caduti". Allude a come appare questo luogo misterioso. L'immagine del paradiso nella mitologia tedesco-scandinava è definita in modo abbastanza accurato. Il Valhalla è un enorme palazzo con un tetto fatto di scudi dorati sostenuti da lance. Ci sono molte porte in questo palazzo: 540.

Il palazzo celeste della mitologia tedesco-scandinava difficilmente può essere paragonato al paradiso cristiano, poiché tutto in esso è organizzato in modo completamente diverso. Valhalla è un mondo in cui ogni mattina inizia con una sanguinosa battaglia. Ogni abitante del “palazzo dei caduti” indossa l'armatura e partecipa alla battaglia. I guerrieri combattono fino alla morte finché tutti i partecipanti alla battaglia non cadono. Dopodiché tutti gli abitanti del palazzo celeste risorgono, le parti del corpo mozzate ricrescono e le ferite vengono guarite. Poi è il momento della grande festa, alla quale partecipano tutti gli Einherjar.

Festa nel Valhalla

È impossibile non raccontare più in dettaglio la grande festa nel palazzo celeste. Il piatto principale della festa è la carne di un cinghiale chiamato Sehrimnir. Il cinghiale viene sacrificato ogni giorno, dopo di che risorge dai morti. La carne del banchetto non finisce mai, per la gioia dei partecipanti. Naturalmente c'è anche una bevanda, il cui ruolo è svolto dal latte al miele, che la capra Heidrun, un animale che vive anche lui nel dominio di Odino, condivide generosamente con gli Einherjar.

Alla festa sono presenti non solo i guerrieri che hanno ricevuto l'onore di andare in paradiso, ma anche bellissime fanciulle. Il compito principale di quest'ultimo è compiacere gli uomini coraggiosi che hanno incontrato la morte in battaglia. Il divertimento continua per tutta la notte e il dio supremo Odino è responsabile della festa.

Qualche parola su Odino

Il potente signore del Valhalla: chi è? Gli Aesir sono il principale gruppo di dei i cui nomi sono elencati nella mitologia tedesco-scandinava. Il loro capo è considerato Odino, l'onnipotente sovrano del "palazzo dei caduti", il padre degli dei e del popolo.

Con un occhio, sacrificò il suo occhio per ricevere il permesso di bere dalla fonte della saggezza, grazie alla quale gli furono rivelati tutti i segreti dell'universo. Dalla mitologia puoi apprendere che il dio supremo Asov è un maestro della reincarnazione. Le persone lo incontrano in varie forme mentre viaggia per il mondo. L'incarnazione più famosa di Odino è un vecchio vestito con un cappello di feltro e un mantello blu. Tradizionalmente, il capo degli Aesir è accompagnato da corvi o lupi.

Il dio dai molti volti spesso partecipa alle battaglie che le persone combattono tra loro. Con il suo aiuto, i guerrieri più degni sconfiggono i loro nemici. Uno è sposato con Frigg: questa dea è considerata la protettrice dell'amore e della casa.

Come arrivare al Valhalla

Quanto sopra descrive cos'è il Valhalla. Il significato della parola, come ricorderete, è "palazzo dei caduti". Ma come puoi diventarne l'abitante? Il modo più semplice per raggiungere il palazzo celeste di Odino e unirsi ai ranghi della sua guardia personale è morire in battaglia. Inoltre, un guerriero che sogna il paradiso deve affrontare la sua fine con coraggio e combattere fino all'ultimo.

Naturalmente, non tutti i Vichinghi morirono in battaglia; molti di loro vissero fino alla vecchiaia. In questo caso, il suicidio rituale li ha aiutati a raggiungere il monastero del capo degli Asi. Il richiedente dovette impiccarsi a una quercia, come fece una volta lo stesso Odino, volendo comprendere il potere delle rune.

Esiste un terzo modo per diventare un abitante del Valhalla. I guerrieri accusati di disonore erano tradizionalmente soggetti all'esecuzione dell '"aquila di sangue". Questo metodo di uccisione provoca terribili sofferenze fisiche alla vittima, ma non deve emettere alcun suono. Se un condannato a morte sopravvive a questa prova, ha tutte le possibilità di finire nel “palazzo dei caduti”. Tutti e tre questi modi per arrivare al Valhalla si riflettono nella popolare serie TV “Vikings”.

A proposito di Valchirie

Sopra menzionato è come raggiungere il luogo misterioso chiamato Valhalla. Nell'articolo è possibile vedere anche foto di immagini che riflettono le sue caratteristiche principali. Impossibile non menzionare le guide che aiutano i guerrieri che hanno trovato la morte a raggiungere il palazzo del capo degli Aesir. Naturalmente stiamo parlando delle Valchirie.

Le valchirie sono fanciulle guerriere, dalle quali dipende direttamente la distribuzione delle morti e delle vittorie nelle battaglie. Obbediscono al dio supremo Odino e forniscono combattenti coraggiosi per il suo esercito. Ci sono varie ipotesi sull'aspetto delle Valchirie. Ad esempio, nei successivi miti scandinavi, le fanciulle guerriere sembrano bellezze nordiche con lunghi riccioli chiari e occhi azzurri luminosi. Le valchirie indossano armature, i loro elmi sono coronati da ali o corna di uccello e le loro armi sono lance e spade.

Il Valhalla è un luogo dove solo un uomo può diventare abitante dopo la morte. Le migliori donne andarono a Folkvvangr, il dominio della bellissima dea Frigg, moglie di Odino. È interessante notare che il gentil sesso non aveva bisogno di raggiungere la fine in battaglia per questo.